A partire dal primo Dicembre un pieno di carburante costerà di più, è questo che si denota dalla nuova Legge di Bilancio, approvata dal Consiglio dei Ministri che ha così introdotto un “decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi metereologici“.

Il Governo attuale dunque intende ridurre il taglio delle accise che il Governo Draghi aveva introdotto per far fronte al caro carburanti che stava martoriando le famiglie italiane portando il prezzo della benzina oltre i 2 euro e 30 centesimi, in base al testo presente in bozza,  per benzina e diesel si passerà da una riduzione delle accise di 25 centesimi più IVA (i “famosi” 30 centesimi o più precisamente 30,5 centesimi di riduzione) a 15 centesimi più IVA pari a 18,3 centesimi. Per il GPL, invece, si passa da 8,5 centesimi + IVA ai 5,1 centesimi + IVA.

 

Valido dal primo del prossimo mese

Il nuovo taglio delle accise durerà fino al 31 Dicembre, dunque dal prossimo anno il Governo dovrà decidere se mantenerlo oppure eliminarlo del tutto, notizia che dunque indubbiamente non piacerà agli automobilisti, ma come già precedentemente precisato, il taglio era una misura d’emergenza e provvisoria che purtroppo non sarebbe durata in eterno.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi metereologici. Il testo rimodula le aliquote accisa agevolate e conferma la sospensione, fino al 30 novembre 2022, dell’applicazione dell’aliquota di accisa sul cosiddetto “gasolio commerciale”.

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