L’inflazione non colpisce solamente i prodotti che quasi quotidianamente acquistiamo al supermercato, o i beni di consumo, ma anche le multe auto. Avete capito bene, a partire dal 1 gennaio 2023 dovrebbe scattare l’adeguamento biennale che il Codice della Strada prevede per le sanzioni amministrative, con pieno riferimento al FOI, l’indice che l’Istat produce relativo ai prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (da qui l’acronimo FOI).

In una intervista a Milano Finanza di Simone Baldelli, il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui consumatori, afferma che i rincari potrebbero arrivare anche all’11% della sanzione precedente, sostenendo che in “Italia i comuni già incassano oltre 3 miliardi di euro all’anno”, come proventi delle contravvenzioni, “denaro che dovrebbe venire utilizzato per migliorare la sicurezza sulle strade, ma che spesso viene sfruttato per chiudere i buchi sul bilancio“.

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Multe Auto: in arrivo una stangata nel 2023

Lo stesso Baldelli conclude dicendo che “di questi tempi per la popolazione è già complesso sopportare una inflazione a due cifre, per questo motivo chiedo al Governo una norma per bloccare il prima possibile l’incremento delle multe auto”.

Al momento una risposta ufficiale del Governo Meloni non è ancora arrivata, anche se dal Ministero dei Trasporti è trapelata la voce che sarebbero al lavoro per limitare al massimo la possibile stangata, tornando a fianco dei consumatori, i quali si ritroverebbero a pagare cifre sempre più alte.

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