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Le società tedesche hanno registrato il loro primo calo mensile in due anni e mezzo a ottobre, secondo i dati pubblicati lunedì, alimentando le speranze che l’inflazione più grande economia europea possa avvicinarsi al picco.

Secondo l’Ufficio federale di statistica, i prezzi per la produzione dei prodotti industriali sono diminuiti del 4,2% nel mese, principalmente a causa del calo del costo dell’elettricità e del gas naturale distribuito. Gli analisti intervistati da Reuters avevano previsto un aumento dello 0,9%.

È probabile che questa sia una notizia gradita, anche se solo marginale per la Banca Centrale Europea, che ha alzato i tassi in modo aggressivo per domare le pressioni sui prezzi.

La crescita dei prezzi alla produzione ha alimentato l’inflazione complessiva nell’ultimo anno a un ritmo più rapido del normale, quindi qualsiasi inversione più ampia delle pressioni sugli oleodotti potrebbe rafforzare le aspettative di un picco di crescita dei prezzi al consumo nel quarto trimestre.

Ma l’inflazione di fondo, ora intorno al 5%, ha mostrato scarsi segni di allentamento e i dati dettagliati di ottobre pubblicati la scorsa settimana hanno mostrato pressioni sui prezzi.

La pressione inflazionistica non mostra segni di stabilizzazione“, ha affermato l’economista della Danske Bank Piet Haines Christiansen.

Una situazione indomabile

Ralph Solveen di Commerzbank ha affermato che le cifre “fanno sperare che anche il tasso di inflazione dei prezzi al consumo raggiunga presto il suo picco. Tuttavia, questo non significa che il problema dell’inflazione sia finito“.

Un sondaggio condotto dall’istituto economico Ifo ha scoperto che le aziende hanno in programma di aumentare il costo dei beni al 50% entro aprile, secondo Ifo. I prezzi al consumo della Germania, armonizzati per il confronto con altri paesi europei, sono aumentati dell’11,6% su base annua a ottobre.

Il governo tedesco prevede di introdurre freni sui prezzi di gas ed elettricità dall’inizio del prossimo anno per frenare l’inflazione, che prevede di raggiungere l’8% quest’anno e il 7% nel 2023.

Rispetto a ottobre 2021, i prezzi alla produzione dei prodotti industriali sono aumentati del 34,5% il mese scorso, segnalando un certo sollievo dopo aver mantenuto un ritmo record in agosto e settembre del 45,8%.

FONTEeuronews
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