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Lanciato ufficialmente lo scorso novembre 2021, il Progetto Pilota di Tesla per le stazioni Supercharger aperte a veicoli non Tesla si sta rapidamente espandendo in Italia a sostegno della missione conclamata volta ad accelerare la transizione globale verso l’energia sostenibile.

Dalla scorsa settimana, le stazioni selezionate sono ufficialmente aperte ai proprietari di vetture elettriche che non sono di Tesla. Ci sono 20 stazioni e 174 singoli Supercharger appartengono alProgetto Pilota in Italia, facendola diventare una delle più grandi reti di ricarica nell’intero paese.

Tale espansione consolida il primo posto della rete Supercharger come la più diffusa rete di ricarica rapida in Europa. L’accesso a reti di ricarica rapida estesa risulta  fondamentale per l’adozione di veicoli elettrici su larga scala. Ecco perché, dall’apertura dei primi Supercharger nel 2012, ci siamo impegnati per una rapida espansione della rete. Oggi ci sono più di 10.000 Supercharger in Europa. È sempre stata nostra ambizione aprire la rete Supercharger ai veicoli elettrici non Tesla e, così facendo, incoraggiare più conducenti a passare all’elettrico. Più clienti che utilizzano la rete Supercharger offrono un’espansione più rapida.

Il primo obiettivo di Tesla è apprendere e ripetere rapidamente, pur continuando a espandere aggressivamente la rete, in modo da poter eventualmente accogliere sia i conducenti Tesla che quelli non Tesla in ogni Supercharger in tutto il mondo.

Con tale Progetto Pilota, diverse stazioni sono ora accessibili ai conducenti di veicoli elettrici non Tesla in paesi selezionati tramite l’app Tesla. Il Progetto Pilota introduce anche un modello di abbonamento a pagamento. I clienti non
Tesla possono scegliere di pagare una quota di abbonamento mensile nell’app per accedere a prezzi al kWh inferiori, come i proprietari di Tesla. I non abbonati avranno accesso ma a un prezzo al kWh più elevato. Le tariffe variano in base al sito e si possono visualizzare i prezzi di ricarica nell’app Tesla.

Gli automobilisti Tesla possono continuare a usare tali stazioni come hanno sempre fatto e saranno monitorati attentamente i risvolti per evitare congestioni, e ascolteremo i clienti circa le loro esperienze.

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