Prodotti ritirati: Lidl sotto accusa per via di un alimento contaminato

Sei giorni fa il Ministero della Salute ha beccato l’ennesimo alimento non a norma a causa della presenza di aflatossine al suo interno. Stavolta il marchio preso sotto tiro non è uno qualunque, anzi. A finire nel centro delle polemiche c’è la famosa catena europea di supermercati di origine tedesca Lidl. Ecco tutti i dettagli sui prodotti ritirati.

Prodotti ritirati: allarme aflatossine

Nei limiti di legge le aflatossine sono innocue. Il problema però sorge nel momento in cui la quantità della sostanza pericolosa supera la legalità, così come nel caso del prodotto Lidl. Ma di cosa si tratta nello specifico? Queste micotossine altro non sono che funghi appartenenti al genere Aspergillus, le quali in base alle condizioni ambientali, proliferano in modo differente. Facciamo l’esempio dei magazzini per lo stoccaggio o per la lavorazione e produzione di alimenti. Approfondendo ulteriormente, l’aflatossina B1 è una delle più potenti per genotossicità e cancerogenicità.

Passiamo ora ai prodotti ritirati. L’alimento preso sotto tiro dal Ministero sono le Arachidi in guscio tostate del marchio Alesto. L’azienda che le commercializza è la Ciavolino Daniele & Figli Roma Srl presso lo stabilimento di via Campo di Carne 20/4 00040 ad Ardea nella città metropolitana di Roma Capitale. Il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è: Lidl Italia Srl.

Il lotto di produzione richiamato è 19522P e così come gli altri, è venduto in sacchetti trasparenti dal peso di 500 grammi. Quanto alla data di scadenza, essa è fissata entro il 07/2023.

È importante che voi sappiate che, qualora foste in possesso di tali prodotti, sarà meglio evitare di consumarli e piuttosto riportarli al punto vendita dell’acquisto. State tranquilli, in situazioni di urgenza come questa non è necessario lo scontrino e inoltre avrete diritto al rimborso della spesa.

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