Come ben sappiamo fin dalla sua messa in funzionamento, il telescopio spaziale James Webb sta catturando immagini su immagini dell’Universo osservabile grazie alle ottiche montate a bordo che consentono di vedere indietro nel tempo, recente è ad esempio lo scatto che inquadra la Nebulosa della Tarantola, la quale verrà studiata prossimamente per capire meglio i segreti dietro la formazione stellare.

 

La Nebulosa di Orione

Ebbene dopo la cattura della Nebulosa Tarantola ne è arrivata un’altra che certamente non poteva mancare, stiamo parlando della Nebulosa di Orione conosciuta anche come M42, Messier 42 o NGC 1976, di cui un primo assaggio è arrivato grazie ad alcune foto modificate pubblicate da un astronomo amatoriale.

Le foto molto presto verranno ulteriormente post prodotte e dunque ne verranno rilasciate di migliori, ciò non toglie che già quelle presenti mostrano dettagli impressionanti, sono state scattate utilizzando la NIRCam e dunque sfruttando lunghezze d’onda corte e lunghe.

Nel dettaglio le foto presenti qui sono state scattate usando solo la NIRCam con i filtri F210M (rosso), F182M (verde) e F140MW (blu) per gli infrarossi a onda corta e F444W (rosso), F335M (verde) e F332W2 (blu) per quelli a onda lunga.

La Nebulosa di Orione si trova a circa 1500 anni luce dalla Terra rivendicando il titolo di zona di formazione stellare più vicina al nostro pianeta, dunque perfettamente papabile come substrato di studio di quel processo che da il via al brillare delle stelle, molto presto il team si dedicherà con più attenzione adoperando dodici filtri differenti rilevando anche i dati di emissione.

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