IPTV: 1000 euro di multa dalla Finanza, indagini anche sui canali Telegram

Da poco è arrivato l’annuncio da parte di Sky e DAZN di aver trovato un accordo per portare il campionato di calcio italiano anche su Sky Q. Il tutto accade proprio perché si vuole fare di tutto per contrastare la pirateria che però risulta ancora attiva. Per questo motivo la Guardia di Finanza sta adoperando tutte le sue forze per scoprire i criminali del web e le IPTV, quelli che con pochi euro offrono tutto. 

“Si tratta di un vero e proprio Internet Service Provider (ISP) i cui server consentivano di far funzionare diverse IPTV illegali”.

L’uso delle VPN ha contribuito alla crescita di questi servizi. Sfruttata in modo legale, una VPN è un servizio consigliatissimo e facile da usare essendo protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attuale, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.

 

IPTV: la Guardia di Finanza può multare le persone fino a 1000 €

È bastato poco alla Guardia di Finanza per chiudere 40 canali Telegram. Sono circa 40.000 le persone beccate all’interno dei gruppi, dove sceglievano il miglior abbonamento illegale per loro. Adesso si cercherà di identificare tutti per elevare le sanzioni.

Questo il commento da parte di Sky dopo l’operazione:

La Guardia di Finanza ha il pieno sostegno di Sky nella sua attività di contrasto alla pirateria audiovisiva e accogliamo con favore l’operazione di oggi, l’ultima di una serie di azioni sempre più efficaci volte a porre fine a questo fenomeno illegale. La pirateria audiovisiva non solo finanzia la criminalità organizzata e colpisce negativamente le industrie creative, ma comporta anche rischi reali per gli utenti finali.

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