Smartphone in carica di notte

Malgrado possa sembrare un gesto totalmente innocuo, tenere lo smartphone in carica di notte talvolta può trasformarsi in un vero e proprio incubo. Le ragioni non ve le aspettereste mai, provare per credere (no, in questo caso meglio di no).

Smartphone in carica di notte: il vostro dispositivo potrebbe esplodere

Voci di corridoio dicono da anni che tenere lo smartphone sempre accanto al nostro corpo possa indurlo all’esplosione, ma non solo. Con il passare del tempo gli alimentatori così come i dispositivi, raggiungendo potenze elevatissime, sono costretti a sopportare dei carichi maggiori che spesso però non riescono a sorreggere.

Cosa fare per rimediare quindi all’incessante progredire dei dispositivi? Innanzitutto è fondamentale tenere la carica della batteria tra il 20% e l’80%. In questo modo si allungherà la durata e la capacità di accumulare energia migliorerà. La maggior parte delle batterie di oggi, composte dagli ioni di litio, durano pressappoco 500 cicli di carica e scarica completi, dopodiché inizieranno a rovinarsi.

Sebbene possa sembrare assurdo, anche il miglior telefono in commercio può andare incontro a delle esplosioni. È il caso del Samsung Galaxy Note 7, il quale nel 2016 è divampato e subito dopo ha preso fuoco. Come questo, in passato furono 35 i casi di esplosione su un milione di pezzi venduti. Al che si optò per il ritiro del prodotto. 

Come prevenire un disastro simile? Basterà tenerlo al fresco (ad esempio, togliendo la cover quando è sotto carica), prendere un caricabatterie a bassa potenza (che garantisce una ricarica più lenta) ed evitare di lasciarlo per troppe ore collegato alla corrente.

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