Segnale radio: è simile ad un battito cardiaco ma non lo è, ecco di che si tratta

L’Universo ci riserva sempre delle belle sorprese. Ora è la volta di uno strano segnale radio intercettato e la cui ripetizione può ricordare un vero e proprio battito cardiaco. Secondo gli astronomi del Massachusetts Institute of Technology (MIT) e delle università canadesi e statunitensi questo proverrebbe da una galassia lontana che lampeggia in continuazione.

Segnale radio: cosa si nasconde dietro?

Sul Journal Nature è comparsa una ricerca, riportata dai membri del Canadian Hydrogen Intensity Mapping Experiment (CHIME)/FRB Collaboration, nella quale gli scienziati hanno scoperto un fast radio burst (FRB) a diversi miliardi di anni luce dalla Terra.

Ma cos’è CHIME? Altro non è che un radiotelescopio interferometrico del Dominion Radio Astrophysical Observatory nella British Columbia, Canada. Non avete capito? In parole povere trattasi di uno strumento che serve per rilevare le onde radio emesse dall’idrogeno e di conseguenza centinaia di FRB. Questi ultimi sono lampi di onde radio che durano millisecondi e sono visibili a distanze di miliardi di anni luce. Pensate che il primo FRB fu scoperto 15 anni fa.

7 anni fa invece (esattamente nel 2015) un gruppo di ricerca captò una serie di impulsi radio di origine terrestre. In tal caso si trattava dell’apertura di un forno a microonde situato in prossimità del telescopio. Per il resto non si spiega perché accadano questi fenomeni. Nel caso di FRB 20191221A, gli scienziati credono si tratti del segnale emesso da una pulsar o una magnetar, due sottocategorie di stelle di neutroni. Queste ultime sono viste come densi nuclei collassati in rotazione di stelle giganti.

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