In queste settimane in Italia si è tornato a parlare di Covid. Le cronache quotidiane sottolineano un importante aumento dei contagi in tutta la nazione, aumento dei contagi dovuto principalmente al sorgere di nuove varianti come la contaggiosissima Omicron 5. Anche in prospettiva per l’autunno, con i nuovi casi di Covid, si torna anche a parlare di Green Pass. 

Green pass, gli scenari legati alla nuova variante Omicron

Il certificato Covid in Italia non è più necessario dallo scorso 1 maggio. A partire da questa data, infatti, i cittadini possono recarsi in bar, ristoranti e altri punti di socialità senza la necessità di esibire l’attestazione di avvenuta vaccinazione o di guarigione. Al tempo stesso il Green Pass non è più necessario nemmeno sui luoghi di lavoro

In estate, inoltre, la certificazione non è più richiesta nemmeno per i viaggi interni alla UE. La libera circolazione nel continente è tornata ad essere quella dello scenario pre pandemico. Per entrare negli Stati UE quindi non servirà l’attestazione Covid.

L’incognita per il futuro è però data dalla nuova variante Omicron 5 e dal possibile insorgere di nuove varianti. In Italia è già allo studio una nuova campagna di vaccinazione di massa da lanciare in autunno. Proprio la nuova campagna potrebbe essere un indizio per il ritorno del Green Pass, almeno per alcune attività come quelle sanitarie e scolastiche.

La quarta dose del vaccino è intanto già prevista per i cittadini con età superiore ai 60 anni. Considerata l’evoluzione clinica della variante Omicron 5 in Italia ed in vista di altre possibili varianti, gli anziani possono ricevere il secondo booster già in questi giorni d’estate.

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