Boom dei consumi che ha messo in allarme il parlamento Europeo, deciso a vietare la vendita delle sigarette elettroniche aromatizzate, mantenendo solo i gusti classici.

Sigarette elettroniche: Volano le vendite di quelle aromatizzate nei primi cinque paesi membri, Italia inclusa

Il piano anti-cancro promosso dall’Unione Europea non si ferma e questa volta a finire nel mirino del parlamento sono le sigarette elettroniche aromatizzate.

Secondo gli ultimi dati, in ben cinque paesi membri dell’Ue, inclusa l’Italia, i prodotti aromatizzati stanno trovando largo consenso in particolare tra i giovani. Le vendite sono notevoli e potrebbero portare ad iniziare a fumare anche chi altrimenti non lo avrebbe mai fatto, un po’ per moda, un po’ per la curiosità di tastare i mille gusti presenti sul mercato.

Con la falsa convinzione che una sigaretta elettronica sia un prodotto innocuo, tanti decidono di buttarsi nel mondo dello ‘Svapo’ che offre un assortimento infinito tra gusti alla frutta, dolci o i classici tabaccosi.

Per questo motivo l’esecutivo Europeo prevede al più presto di vietarne la vendita, suppur ancora il testo della norma non è ancora stilato.

Nell’ipotesi di una rapida approvazione, gli stati membri avranno successivamente 8 mesi di tempo per adeguarsi al nuovo regolamento.

Lo scopo è quello di creare una futura generazione smocking free, dove la percentuale di cittadini fumatori sia intorno al 5%.

Al momento 9 tumori su 10 ai polmoni sono causati proprio dal consumo di sigarette. Di controparte le E-Cig devono essere viste come un prodotto alternativo meno dannoso, ma pur sempre non salutare per l’organismo. La sua funzione più adeguata dovrebbe essere la riduzione dell’assunzione di nicotina con un piano di controllo attraverso i liquidi usati, che possono essere facilmente reperibili in commercio in diverse gradazioni, con il fine ultimo di smettere totalmente di fumare.

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