Addio Internet gratis per Whatsapp e Instagram

Gli operatori europei dovranno terminare i piani tariffari che regalano ore di traffico su app come WhatsApp, Facebook per far rispettare una decisione dell’Organismo dei regolatori europei per le comunicazioni elettroniche (BEREC).

Il BEREC ha rivisto le linee guida della politica europea di net neutrality e ha iniziato a ritenere che non contare il traffico consumato nell’uso di applicazioni specifiche, a scapito degli altri, va contro tali principi.

L’interpretazione di questa differenziazione è sempre stata controversa, ma le linee guida del BEREC non hanno chiarito la questione. Ora esiste e specifica che questa discriminazione del traffico non può continuare a sussistere, né nei casi in cui l’iniziativa è dell’operatore, né quando il servizio o il negozio la paga.

Nonostante l’intensa pressione dei principali fornitori e delle principali piattaforme, il BEREC ha votato per vietare chiaramente le offerte a tasso zero a vantaggio di applicazioni o categorie di applicazioni specifiche, escludendole dai limiti di dati mensili degli utenti. Il divieto vale sia per le domande che pagano per essere in quella situazione sia per quelle che non lo fanno, e colma una lacuna nelle linee guida”, si legge in una nota dell’organizzazione.

Addio dati mobili gratis

Il BEREC sostiene che questa misura darà agli utenti maggiore libertà e favorirà la concorrenza, perché il cliente, allo stesso prezzo, può utilizzare le applicazioni che desidera, mentre con questa differenziazione viene indirizzato ad applicazioni specifiche.

Questo è un vecchio argomento che è stato portato all’attenzione della Corte di giustizia europea lo scorso anno. O tribunale ha ritenuto che la discriminazione del traffico per alcune app sia una violazione dei principi di neutralità della rete.

Chi difende il contrario sostiene che non si tratta di dare priorità a un certo tipo di traffico rispetto a un altro, con collegamenti più veloci e miglioramento della qualità, e come tale non vi è violazione di tali principi. Il tribunale non ha accolto l’argomento e ha ritenuto che il principio di neutralità di Internet impedisca qualsiasi tipo di trattamento differenziato dei dati, sia tecnico che economico, e come tale l’azione del BEREC era già prevista.

FONTEalertify.eu
Articolo precedenteStampante 3D: ora i tessuti e gli organi umani si possono “stampare”
Articolo successivoPayPal: una nuova truffa ha colto di sorpresa gli utenti, scomparsi migliaia di euro