costa amalfi

Con la sua strada scavata nella roccia, le curve e le discese a strapiombo verso il mare, la Costiera Amalfitana è diventata una destinazione iconica per i viaggi.

Un po’ troppo iconica, forse, perché in questi giorni è diventata virale per il suo traffico e le multe. Negli ultimi anni infatti i turisti sono raddoppiati, cosi come le persone che tentano di parcheggiare in aree già sovraffollate.

Il numero crescente di veicoli di grandi dimensioni, compresi i furgoni passeggeri pieni di turisti sulla strada (che a volte è a corsia singola con stretti tornanti) sta aggravando la situazione.
Ma le cose potrebbero migliorare con le nuove regole introdotte mercoledì che dovrebbero dimezzare il traffico turistico sulla strada.

È stato lanciato un sistema di targa alternative, il che significa che le auto possono accedere al famoso tratto tra Vietri sul Mare e Positano solo a giorni alterni, durante le ore di punta in alta stagione.

Solo i veicoli con targa che termina con un numero dispari possono utilizzare la strada in date dispari, mentre quelli con targa che termina con un numero pari possono guidarla in date pari.
Queste regole si applicano dalle 10:00 alle 18:00. per tutto il mese di agosto, più i fine settimana dal 15 giugno al 30 settembre. Sono incluse anche la Settimana Santa intorno a Pasqua e le date dal 24 aprile al 2 maggio. Per chi non rispetta queste regole, sono previste multe molto salate.

Attenzione a queste regole

Sono esenti i residenti dei 13 comuni lungo la costa, i mezzi di trasporto pubblico, i taxi e le auto NCC, noleggiati con conducente. Le auto a noleggio regolari, tuttavia, sono incluse nel divieto.

Le regole imposte dall’Anas, vietano interamente anche i veicoli oltre i 10,36 metri e le roulotte e i veicoli con rimorchio dalle 6:30 a mezzanotte, tutto l’anno. I veicoli lunghi più di 6 metri  e larghi 2,1 metri possono utilizzare la strada solo entro determinate ore e sono vietati nelle date di punta.

A far rispettare le norme sarà la Polizia Locale, con facoltà di sanzionare eventuali infrazioni. Non si sa ancora quanto ammonteranno le multe. L’ordinanza doveva inizialmente entrare in vigore nell’aprile 2020, ma le obiezioni presentate localmente, così come la pandemia, hanno rallentato il processo.

FONTEedition.cnn.com
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