La IPTV sono da sempre uno dei fenomeni illegali maggiormente presenti in Italia, i pacchetti per la fruizione a prezzi a dir poco irrisori di tutti i contenuti Pay TV sono infatti molto popolari e hanno goduto di una vastissima espansione negli ultimi anni la quale è andata di pari passo al miglioramento della rete internet che, consente di gestire flussi imponenti di dati.

Grazie alla IPTV dunque si possono visionare contenuti come quelli di Sky, Premium, Netflix e Disney+, pagando però un prezzo a dir poco irrisorio, meccanica che ovviamente infligge un danno principalmente alle aziende, ma anche allo stato dal momento che si tratta di movimenti di denaro a nero a scapito di quelli tassati.

A quanto pare però d’ora in avanti ci sarà qualche IPTV in meno in Italia, una mega operazione della Guardia di Finanza ha infatti annientato un business che coinvolgeva oltre 40 canali Telegram e 500 risorse web.

 

Sequestro e tracciamento

I canali Telegram che sono stati sequestrati facevano pubblicità e diffusione dei pacchetti IPTV, il più popolare era quello intitolato “Applicazione ufficiale” che offriva ad una modica cifra sostanzialmente tutto il possibile, ogni utenza fruibile su un numero illimitato di dispositivi.

La GdF ha dunque sequestrato tutte le risorse e ha anche attuato delle metodiche per il tracciamento degli indirizzi IP di coloro che fruivano dei servizi.

Al momento non si sa ancora nulla di possibili sanzioni per i fruitori, c’è di certo che il colpo è stato importante, sebbene l’infrastruttura IPTV abbia a più riprese mostrato la capacità di riprendersi da colpi di questo tipo.

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