I test di Circle sono cominciati a inizio maggio, e fino ad ad oggi avevano coinvolto un numero ristretto di utenti in tutto il mondo. E secondo e segnalazioni provenienti dagli Stati Uniti, nelle ultime ore Twitter ha cominciato ad estendere l’inedita funzione ad una platea più ampia, anche se ancora in tanti non ne dispongono.

Ma di che cosa parliamo esattamente? Circle è una sorta di Twitter dentro Twitter. Ma andiamo a scoprirlo meglio insieme.

 

Twitter distribuisce Circle a più utenti

Vi è mai capitato di voler comunicare qualcosa, ma di rinunciare a farlo per timore che non tutto il vostro pubblico potenziale avrebbe gradito, o semplicemente sarebbe stato interessato? Ecco, Circle torna comodo proprio in queste occasioni, dal momento che consiste in una selezione che ciascuno può operare aggiungendo fino a 150 utenti (a prescindere dal fatto che siano follower o meno) alla propria “cerchia”: una funzione che, per intenderci, ricorda gli “Amici Stretti” di Instagram.

Prima di postare i propri tweet, quindi, sarà possibile scegliere se renderli disponibili per tutti o solo per gli utenti inclusi nella propria cerchia. Chi viene incluso in una cerchia, inoltre, potrà vedere ma non ritwittare i tweet presenti nella stessa: tuttavia niente impedirà di realizzarne screenshot, ad esempio.

Per quanto riguarda la distribuzione di Circle, comunque, sebbene negli ultimi giorni un numero crescente di utenti abbia visto implementata la funzione sul proprio account, come spiegato dal portavoce di Twitter Josep Nunez a The Verge si tratta ancora di una fase di test: “Stiamo ancora testando Twitter Circle con un gruppo di persone su iOS, Android e Web a livello globale. La funzionalità non è stata ancora estesa a tutti perché stiamo continuando a raccogliere feedback“.

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