Ovetto auto

Tutti i futuri genitori, nel momento in cui sta per arrivare la nascita di un figlio, iniziano a pensare immediatamente all’ovetto. Molti di questi iniziano a diventare preoccupati e apprensivi per vari aspetti che questo nuovo ruolo gli comporta, oltre che a porsi una domanda abbastanza frequente: come potremo portare il neonato in auto?

Questa è una domanda in cui molti incappano e, spesso, non si ha la benché minima idea di cosa fare. Perciò, ora cercheremo di approfondire l’argomento facendo affidamento alla normativa e ad alcuni accorgimenti pratici che possono aiutarvi nell’installazione corretta dell’”ovetto”.

 

Ovetto nell’auto: il posto migliore per installarlo

Il posto migliore per trasportare i bambini in auto è sicuramente quello posteriore centrale. Tuttavia, bisognerà essere sicuri che il veicolo abbia in questa posizione una cintura a tre punti o attacchi Isofix, molto diffusi nei modelli moderni e poco nelle auto più datate. Quindi, se possediamo un’auto più vecchia, non possiamo mettere l’ovetto nella zona centrale, bensì al posto posizionato sul lato del marciapiede, sempre sul sedile posteriore.

La legge, però, non esclude affatto che l’ovetto possa essere posizionato nella parte anteriore dell’abitacolo. Infatti, l’articolo 172 del Codice della strada non vieta questa soluzione per i genitori, ma dovrà essere obbligatorio disattivare l’airbag per tutelare l’incolumità del bambino. Molti genitori preferiscono questa soluzione per avere un maggior senso di controllo e protezione.

Altri consigli utili da tenere a mente

Uno dei consigli che possiamo darvi è quello di posizionare il seggiolino nel senso contrario di marcia per prevenire possibili urti. Tuttavia, questa soluzione potrebbe a volte causare dei malesseri fisici al bambino.

Il secondo consiglio è quello di prendere in considerazione l’idea di mettere l’ovetto affianco a voi che guidate, poiché non solo voi vi sentirete più sicuri, evitando la distrazione di girarsi nel momento in cui il bambino possa fare qualche capriccio, ma soprattutto farete sentire anche lui più al sicuro.

Infine, la direttiva UNECE R44/04 suddivide le tipologie di seggiolini auto in gruppi, basandosi sul peso dei bambini.

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