Lotteria degli scontrini: sono bastati 40 euro per vincerne 25.000

Se la fortuna non esiste, Tiche ha deciso di prendere per mano la protagonista di questo articolo. Il suo nome è Alessia G., vive in zona Trasimeno in provincia di Perugia, e qualche giorno fa ha vinto ben 25mila euro, né più né meno. Il merito va tutto alla lotteria degli scontrini. Ecco cosa è successo esattamente.

Lotteria degli scontrini: vincere è possibile!

Sin dal primo giorno dell’avvio della lotteria degli scontrini ho scaricato il codice e l’ho sempre utilizzato, anche se francamente non ho mai creduto di poter vincere – racconta Alessia -. Non nego ci sperassi. Quando mi è arrivata la notifica ho pensato si trattasse di una multa da pagare, invece ho ricevuto una bellissima sorpresa, ben 25mila euro a me che non ho mai vinto neanche al ‘Gratta e vinci’. Questa vincita arriva in un momento particolare visto che ho una famiglia e dei lavori da fare per la casa che stavo rimandando da tempo”, ha detto la signora Alessia ai funzionari dell’agenzia delle dogane e dei monopoli ai quali ha presentato la documentazione per poter ritirare la vincita (esente da tassazione).

Come funziona

Tutti possiamo parteciparvi. L’iniziativa è attiva già da Lunedì 1° febbraio 2021 e permette ai consumatori maggiorenni e residenti in Italia di partecipare all’estrazione di premi da migliaia di euro. Dopodiché basta mostrare il proprio codice lotteria al momento dell’acquisto. Si tratta di un codice a barre e alfanumerico che si può ottenere inserendo il proprio codice fiscale sul portale della lotteria.

Se l’importo della spesa è almeno pari a un euro e il pagamento avviene tramite mezzi elettronici (carte di credito, carte di debito, bancomat, carte prepagate, carte e app connesse a circuiti di pagamento privativi e a spendibilità limitata), lo scontrino elettronico  produrrà un biglietto virtuale per ogni euro speso.

Alessia non è l’unica ad aver vinto a Perugia, perché dall’inizio della lotteria degli scontrini sono stati ottenuti due premi da 100 mila (con 20 mila al titolare dell’esercizio) e tre da 25 mila assegnati sempre a consumatrici.

Articolo precedenteBeReal: addio Instagram, la piattaforma del momento distrugge i filtri e la perfezione!
Articolo successivoMemoria: non ricordate nulla? Secondo la scienza vivrete molto meglio