WhatsApp: quell'aggiornamento shock che fece scappare migliaia di utenti

Non bisogna mai prendere delle decisioni in maniera avventata, soprattutto quando subentra la voglia da parte di un colosso come WhatsApp di cambiare le cose. Di certo il tutto viene pensato prima decine e decine di volte, proprio per non scompensare un meccanismo ormai perfetto.

L’aggiornamento sulla privacy che sarebbe dovuto arrivare lo scorso mese di gennaio 2021, non è più arrivato a causa delle tante lamentele. Furono tanti gli utenti che non capirono che la volontà di WhatsApp era solo quella di concedere qualche informazione in più riguardo al suo pubblico a Facebook che ricordiamo essere la proprietaria dell’applicazione.

 

WhatsApp: questo fu il comunicato che anticipava il nuovo aggiornamento

“Le modifiche apportate ai nostri Termini di servizio e all’Informativa sulla privacy riguardano le conversazioni tra le aziende e i loro clienti su WhatsApp. Vengono inoltre fornite maggiori informazioni sulla raccolta, la condivisione e l’utilizzo dei dati da parte di WhatsApp.

“Il nostro impegno a rispettare la tua privacy non è cambiato. Le tue conversazioni personali continuano ad essere protette dalla crittografia end-to-end e rimangono tra te e i tuoi interlocutori. Né WhatsApp né Facebook possono ascoltarne o leggerne il contenuto.”

“Le modifiche all’Informativa sulla privacy forniscono ai nostri utenti maggiori dettagli su come gestiamo le loro informazioni. Abbiamo aggiunto ulteriori dettagli ad alcune sezioni della nostra Informativa sulla privacy e abbiamo inserito sezioni nuove. Inoltre, abbiamo semplificato l’impaginazione dell’Informativa sulla privacy per agevolarne la consultazione da parte degli utenti.

La privacy e la sicurezza delle tue conversazioni personali con familiari e amici non cambierà mai.

Né WhatsApp né Facebook possono vedere i contenuti che condividi con amici e familiari, inclusi i messaggi personali e le chiamate, gli allegati che invii o la posizione che condividi. Non teniamo traccia delle persone che chiami o a cui invii messaggi, né condividiamo i tuoi contatti con Facebook.”

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