Acqua ritirata dal mercato: basta un sorso per contrarre il nuovo batterio

Lo Staphylococcus aureus potrebbe essere arrivato nelle confezioni di acqua laziale e la cosa spaventa in particolar modo. Di cosa si tratta? Ce lo spiega l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare): “È un comune batterio presente sulla cute e sulle membrane mucose nel 20-30% dei soggetti sani. Benché innocuo il più delle volte, può causare infezioni. Di solito infezioni topiche della pelle e delle ferite, ma occasionalmente anche infezioni sistemiche più gravi nell’intero organismo.” 

Acqua ritirata dal mercato: quali sono i lotti a cui fare attenzione

Sebbene sia rara, un’infezione da stafilococco può provocare conseguenze importanti portando anche a malattie molto gravi. In questo contesto si colloca la decisione di richiamare dal mercato due lotti di acqua minerale effervescente naturale Claudia“, prodotta negli stabilimenti di Anguillara Sabazia nel Lazio.

I lotti di bottiglie d’acqua Claudia coinvolti in questo provvedimento sono L21111 da un litro e mezzo e L21191 da mezzo litro con scadenza rispettivamente 21/04/2023 e 29/04/2023. In tali casi è sempre bene non ingerire l’acqua perché potrebbe esserne contaminata. Tuttavia le bottiglie oggetto del richiamo sono state già ritirate dal mercato dal produttore ma ripetiamo, nel caso in cui si avessero in casa bottiglie di uno di questi due lotti, il consiglio è quello di non consumare l’acqua.

Curiosità: sapevate che alcuni ceppi di S. aureus possono sviluppare resistenza agli antibiotici beta-lattamici come la penicillina, utilizzati appunto per curare le infezioni? Questi ceppi prendono il nome di Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA). Detto questo, rimanete aggiornati per scoprire tutte le novità sull’argomento!

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