Carte d'identità rubate su un exchange di criptovalute, ecco cosa è successo

Purtroppo è accaduto qualcosa di incredibile, soprattutto per quanto riguarda i dati di alcuni utenti. Secondo quanto riportato infatti ci sarebbe stato un data breach massivo, il quale avrebbe colpito la nota piattaforma di exchange di criptovalute che prende il nome di Bolton Coin.

Sarebbe avvenuta una violazione più precisamente il 30 aprile che avrebbe portato alla diffusione di dati, documenti e carte d’identità ovviamente in maniera non autorizzata per circa 8,4 giga. La violazione sarebbe stata segnalata dei ricercatori di una nota società del gruppo TinextaCyber, nota come Yoroi.

 

Carte d’identità rubate: i dati sono finiti sul web dopo un data breach su Bolton Coin

Secondo quanto riportato i contenuti sarebbero stati distribuiti e diffusi attraverso un canale Telegram. Si tratterebbe di un archivio con carte d’identità appartenenti a circa 2500 cittadini italiani, tutte valide. Queste sono le parole da parte di Marco Ramilli, CEO di Yoroi:

Episodi come questo mettono a nudo la fragilità della nostra vita digitale. I dati reperibili dalle carte di identità infatti potranno essere usati per truffe e furti di identità. Mentre è compito delle autorità indagare e bloccare il dataleak, è dovere di tutti noi mettere al sicuro i nostri dati digitali e pretendere da ciascun servizio i più alti standard di protezione. Il consiglio per le persone coinvolte è di proteggere la propria identità digitale con password robuste, autenticazione multi-fattore e protezioni biometriche il prima possibile. Nel frattempo suggeriamo a tutti di fare attenzione a messaggi sospetti o provenienti da sconosciuti sia via SMS o app, sia attraverso la posta elettronica.”

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