tuodìNotizie tutt’altro che positive per gli affezionati frequentatori dei negozi Tuodì nei dintorni della Capitale, in questo periodo sono stati chiusi ben 4 punti vendita, con conseguente licenziamento dei dipendenti.

Precisiamo, la chiusura non coinvolge l’intera catena Tuodì, la quale continuerà ad esistere ed operare, ma solo alcuni punti vendita, originariamente acquisiti nel corso degli ultimi due anni. Ricordiamo infatti che nel 2020, l’azienda comprò da Margherita Distribuzione ben 13 negozi, assegnandoli poi ad una serie di società veicolo, denominate Nap, Torbi, Cala, Osin, Castre, Pifo e Rubic SRL. Non tutte le acquisizioni andarono però per il verso giusto, a Cassia Due Punti il negozio venne riceduto al mittente per alcune problematiche legate alla licenza, ad Ostia (in via Isole Capo Verde) non venne nemmeno concluso l’affare, non riuscendo a trovare un accordo con i proprietari, infine il punto di Via Fiume Giallo, venne ceduto al Gruppo CTS, con la promessa di mantenere tutti i dipendenti, tranne che gli afferenti ai primi due livelli del CCNL.

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Tuodì: cosa sta succedendo a Roma

Le notizie più brutte arrivano però nel 2022, più precisamente il 28 marzo 2022, data nella quale Tuodì ha avviato i licenziamenti di massa, pronti a coinvolgere oltre 49 dipendenti, prima impiegati in 4 negozi sul territorio.

I punti che verranno, o sono già stati, chiusi, sono i seguenti: via Montecompatri e via Casalina (la cui proprietà risulta a Cala SRL), piazza Pio XI e via Fonteiana (di proprietà di Pifo SRL).

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