tuodìTuodì si trova costretta ad attuare una riorganizzazione dei propri punti vendita a Roma, in seguito ad alcune problematiche che li hanno visti coinvolti nell’ultimo periodo.

Nel corso del 2020, l’azienda ha acquisito da Margherita Distribuzione ben 13 negozi, siti nei dintorni della Capitale, dandoli in gestione ad una serie di società veicolo di proprietà, le quali rispondono al nome di Castre, Pifo, Osin, Cala, Rubic, Torbi e Nap SRL.

Le intenzioni non sono tutte andate a buon fine, in quanto il negozio di Via Isole Capo Verde ad Ostia non è stato acquisito, a causa di problemi con i proprietari della licenza di vendita. Un discorso simile può essere esteso al punto vendita di Cassia Due Ponti, originariamente comprato da Tuodì, per essere poi ceduto nuovamente al mittente e nell’Agosto 2021, a causa di problemi legati alla licenza. Il negozio di Via Fiume Giallo, invece, è stato venduto a sua volta al gruppo CTS, il quale ha comunque promesso di mantenere tutti i dipendenti, tranne quelli afferenti ai primi due livelli.

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Tuodì: la chiusura dei negozi è ufficiale

Al netto delle varie acquisizioni, le notizie peggiori sono arrivate per i dipendenti il 28 marzo 2022, momento nel quale Tuodì ha avviato le pratiche per licenziamenti di massa, coinvolgenti 49 dipendenti siti in 3 punti vendita di proprietà. Nello specifico parliamo dei negozi di Via Montecompatri e Casalina (di Cala SRL), in aggiunta a quelli di Piazza Pio XI Fonteiana (di Pifo Srl). Ufficiale è anche la loro chiusura in tempi relativamente brevi.

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