Il giorno decisivo dell’Italia nella lotta contro il Covid è oramai imminente. A partire da domani, domenica 1 maggio, il Green Pass sarà accantonato nel nostro paese. La certificazione verde contro il Covid, che ha accompagnato i cittadini nel corso di questi mesi, non sarà più necessaria per le attività di tempo libero e per le attività lavorative.

 

Green pass: cosa cambia senza l’obbligo vaccinale in Italia

A partire dal 1 maggio, quindi, i cittadini potranno liberamente entrare in bar e ristoranti, così come nei luoghi lavorativi, anche al chiuso senza mostrare il Green pass all’ingresso. La certificazione sarà ancora necessaria solo ed esclusivamente per i viaggi all’interno dei paesi UE o per i viaggi verso quelle nazioni che ancora prevedono restrizioni per la pandemia al confine.

Con la caduta del Green pass non saranno nemmeno più valide le sanzioni per i cittadini che non hanno risposto all’obbligo vaccinale nel corso di questi mesi. Ciò significa che non sarà più verbalizzata la multa di 100 euro in caso di mancata osservazione dell’obbligo di vaccino.

Anche i cittadini sprovvisti di certificazione verde rafforzata sul luogo di lavoro non andranno incontro alla sanzione. Non sarà quindi più prevista la sospensione dello stipendio. 

Alle categorie del mancato obbligo di vaccino sono esenti alcuni settori in particolare. Ad esempio, coloro che sono impegnati nel servizio sanitario nazionale dovranno rispettare l’obbligo di vaccinazione sino al prossimo 31 dicembre. Per il corpo docente e le forze dell’ordine, invece, ci sarà obbligo di vaccino sino alla fine della primavera, ossia sino al 15 giugno.

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