bollo auto

Da poco è arrivata una notizia sul bollo auto che cambierà radicalmente la libera circolazione dei veicoli in Italia.

Il 21 marzo scorso, alcuni articoli del Codice della Strada sono stati modificati e uno di questi è la possibilità per le automobili con targa provenienti dall’estero di circolare con una maggiore libertà.

Bollo auto: il modo efficace per non pagarlo

Le regole dell’Unione Europea sono state seguite per filo e per segno dalla giurisdizione italiana. Infatti, fino all’anno scorso, chi circolava con auto con targa estera aveva molte più restrizioni, essendo che molti automobilisti utilizzavano questo metodo per non pagare il bollo auto.

Fino a poco tempo fa, nessuno in Italia poteva circolare con un’auto con targa estera se risiedeva nel nostro Paese da più di 60 giorni. L’unica eccezione era per chi avesse proceduto all’immatricolazione dell’auto in Italia entro 90 giorni.

Ora però le cose cambiano: la regola cade se chi guida l’auto in Italia è una persona diversa dal proprietario della macchina, il quale deve essere residente oltre i nostri confini. Quindi, è possibile viaggiare tranquillamente senza alcuna restrizione.

Ovviamente, bisogna sempre avere un documento vergato a mano dal proprietario che attesti che il guidatore ha l’autorizzazione per usare la vettura in questione.

 

I documenti essenziali per non pagare il bollo

Se l’ultimo documento che abbiamo menzionato ha una durata superiore ai 30 giorni nell’arco di un anno, il conducente dovrà recarsi REVE (Pubblico Registro Veicoli Esteri) e protocollare il tutto. Con questa misura si potrà stare tranquilli e rispettare qualsiasi normativa vigente.

Sembra ovvio, ma è giusto dirlo: le nuove normative sfavoriranno le entrate statali e regionali.

Ciò succede perché se una vettura con targa esterna non bisognerà corrispondere l’IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione) né assumerci l’onere di versare la quota annuale per il Bollo e il Superbollo.

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