IPTV: multe da 1000 euro per 500 mila persone, ecco in che regione

Ci sono appuntamenti a non finire per gli appassionati di calcio in questo periodo primaverile. Come sempre, la parte dell’anno tra aprile e maggio coincide con la fine della stagione e con la conclusione dei campionati nazionali e delle coppe europee. Per non perdersi nemmeno una partita, tanti appassionati si affideranno allo streaming IPTV.

 

IPTV, quanti rischi per la Serie A in streaming gratuito

Lo streaming illegale, ossia il cosiddetto pezzotto, assicura a tutti i clienti la possibilità di accedere a DAZN, Sky e Amazon Prime Video senza un regolare abbonamento. I prezzi del pezzotto di conseguenza possono essere sino al 90% più bassi rispetto a quelli previsti dalle regolari tv a pagamento.

I motivi per non scegliere l’IPTV tuttavia restano molteplici, a partire dalle possibili multe verso tutti i clienti. Coloro che optano per questa tecnologia si espongono a sanzioni che arrivano sino a 30mila euro. In alcune circostanze è anche prevista la reclusione dai sei mesi a tre anni.

Le truffe sono un ulteriore deterrente per l’IPTV. Tante persone vengono intercettate su WhatsApp e su Telegram con la promessa di abbonamenti per lo streaming illegale. Dopo aver anticipato la quota di un ticket annuale, però, in numerose circostanze gli utenti non ricevono alcun servizio in cambio.

La via dello streaming illegale IPTV è associata anche ai canali VPN. Di per sé, la tecnologia è legale e rappresenta uno strumento consigliassimo e facile da usare per qualsiasi utente per navigare protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attualmente in rete, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.

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