Un Museo tra i più completi, dove erano contenuti i cimeli informatici degli anni passati è finito sotto le bombe ed ora e completamente distrutto.

Museo del Club 8-Bit conteneva macchine di oltre 75 anni

La guerra in Ucraina non accenna a placarsi e questa volta a farne le spese è stato il Museo del Club 8-bit. Uno tra i più completi, dove era possibile ammirare tecnologie di altri tempi. I cimeli contenuti risalivano ai primi anni 50.

Mariupol è stato ed è ancora uno dei teatri di guerra più pesanti nel conflitto russo ucraino, la città che ha subito più di tutte pesanti bombardamenti.

Dmitry Cherepanov proprietario del Club ha condiviso un lungo post su facebook, dove ha esternato tutto il suo dispiacere scrivendo: ”Ecco a voi, qui a Mariupol il museo del Pc non esiste più, ho portato avanti il progetto per 15 anni ma ora mi rimangono solo i ricordi su facebook, sul mio sito web e sulla stazione radio di Club 8-bit”.

Nel Museo erano era possibile ammirare oltre 500 reperti tecnologici a partire da fine anni 40, che raccontavano la lunga storia dell’evoluzione dei pc. Si potevano ammirare anche macchinari risalenti all’era sovietica, ricostruiti da Cherepanov in oltre 10 anni di lavoro.

I computer sovietici mostrano in qual modo un passato che unisce la storia tra Ucraina e Russia, seppur sul lato della sfera tecnologica. Dmitry purtroppo ha perso anche la propria casa sotto i bombardamenti, ma non si è dato per vinto e ha annunciato che continuerà ha portare avanti il sito web e la radio ‘RetroBit’.

 

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