NASA: non siamo soli nell'Universo, l'agenzia scopre 5mila pianeti extrasolari

È tutto vero, esistono ben 5mila esopianeti. Ma di cosa si tratta? Questi vengono anche chiamati pianeti extrasolari, nonché corpi celesti situati fuori dal nostro sistema solare.  Girano intorno alla propria stella prendendo energia e luce, e alcuni di essi possono anche dare vita organica. A confermarlo vi è proprio l’Agenzia spaziale americana (NASA).

NASA: le caratteristiche dei esopianeti e gli studi

Come è stato possibile fare una scoperta del genere? Alle spalle ci sono 30 anni di studi strutturati su diversi metodi di rilevamento e tecniche analitiche. Basti pensare che hanno avuto inizio nel 1992, quando sono stati individuati tre pianeti intorno ad una pulsar, stella di neutroni che ruota su sé stessa emettendo lampi di radiazione elettromagnetica.

Tra i corpi celesti emersi, alcuni hanno le sembianze di Saturno e Giove (i più grandi del Sistema solare). Questi sono in grado di raggiungere una temperatura superiore a quella delle stelle, altri sono freddi, giganti di ghiaccio simili a Nettuno. Non mancano poi gli esopianeti “terrestri”, mondi rocciosi ben più grandi della Terra. Inutile dirlo, è quasi certo che prima o poi, troveremo delle nuove forme di vita – più probabilmente di tipo primitivo – su uno dei corpi celesti. 

Tra gli strumenti astronomici che aiuteranno nella scoperta, vi è il telescopio spaziale Ariel dell’Esa (European Space Agency), il quale verrà lanciato nel 2029 con l’obiettivo di studiare l’atmosfera dei pianeti extrasolari. Le nuove tecniche scientifiche saranno addirittura in grado di determinare la massa, la dimensione e la distanza dalla stella, e si capirà anche se il pianeta è roccioso, come la Terra.

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