Il Green Pass è stato per molti mesi uno strumento necessario ed indispensabile per la partecipazione alle varie attività sociali ed anche per le attività lavorative. Con la prospettiva della fine dello stato di emergenza, la certificazione verde si avvia anch’essa verso l’addio.

 

Green pass, le tappe per il suo progressivo addio

L’esecutivo nel corso di queste settimane ha messo a punto una vera e propria timeline per la progressiva riduzione dell’uso del Green pass. La prospettiva finale sarà quella del 1 Maggio, quando in Italia la certificazione verde contro il Covid dovrebbe essere abbandonata in maniera definitiva, eccezion fatta per i viaggi nei paesi UE.

Sempre dal 1 aprile, inoltre, ci sarà una tappa intermedia. A partire da questo giorno, infatti, il Green Pass non sarà più necessario per entrare in bar, ristoranti o altro genere di attività all’aperto. Resterà la necessità della certificazione verde, nella sua modalità base, soltanto per le attività di ristoro al chiuso.

Anche sui luoghi del lavoro sono previste novità sotto questo punto di vista. Il Green pass sarà necessario per gli over 50 sino al prossimo 30 aprile. Successivamente, anche per i cittadini con più di 50 anni scadrà l’obbligo vaccinale sul posto di lavoro. Alcune eccezioni sono rappresentate dal personale sanitario, il cui obbligo vaccinale continuerà almeno sino a fine anno e dal personale scolastico e delle forze dell’ordine il cui Green pass è richiesto sino al 15 Giugno.

Ancora per la quarta dose del vaccino. Considerata l’evoluzione clinica della variante Omicron 2 in Italia, si è aperta la possibilità di un’ulteriore somministrazione già in primavera. Ad oggi, però, non vi sono ancora indicazioni ufficiali da parte della autorità sanitarie.

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