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Durante il corso di questo 2022, anno sino ad ora caratterizzato da un drastico aumento dei prezzi in tutti i settori, potrebbe arrivare però una buona notizia legata al canone RAI. Il Governo, infatti, sta valutando l’ipotesi di eliminare il pagamento del tributo dalle attuali bollette per l’energia elettrica già a partite dal prossimo futuro.

RAI, gli scenari per l’addio del canone in bolletta

Il Decreto Concorrenza varato nei mesi scorsi dall’esecutivo ha previsto alcune riflessioni sul tema. La messa in discussione del canone RAI in bolletta nasce dall’adesione del nostro paese al programma del PNRR europeo. L’organismo europeo, da molti mesi, chiede trasparenza per il possibile inserimento di componenti aggiuntivi sulle bollette per la fornitura energetica.

Tra queste componenti aggiuntive, spicca ovviamente anche il canone RAI. Per il 2022 non dovrebbero esserci novità a tal proposito, mentre lo scenario, con la possibile cancellazione del tributo dalle bollette per la luce, potrebbe cambiare nel 2023. 

L’inserimento del canone RAI sulle bollette per l’energia elettrica risale ad una riforma del 2015 con il Governo Renzi. Sempre la stessa riforma ha diminuito il valore del tributo, portandolo agli attuali 90 euro rispetto ai 117 euro di partenza. Ai cittadini è inoltre garantita la possibilità di dilazionare in rate il versamento della tassa.

Ovviamente, anche laddove dovesse essere cancellato dalle bollette, il canone RAI sarà ancora presente in Italia. Sempre in caso di cancellazione delle bollette il Governo dovrebbe pensare un metodo alternativo di pagamento anche per non favorire l’evasione, che sino alla riforma del 2015 aveva indici altissimi. L’indotto di questo pagamento porta nelle casse della tv di Stato ben 1,7 miliardi di euro.

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