kaspersky

Il garante italiano sulla privacy dei dati ha dichiarato venerdì che stava indagando sui “potenziali rischi” che il software antivirus russo Kaspersky potrebbe aver utilizzato per lanciare attacchi informatici.

Ha fatto seguito a quelli che ha definito “allarmi lanciati da molte organizzazioni italiane ed europee specializzate in sicurezza informatica” sul potenziale utilizzo del software Kaspersky per attacchi di hacking sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina.

Il garante ha chiesto alla società di fornire dettagli sul numero e sul profilo dei suoi clienti italiani e se i dati personali degli utenti siano “trasferiti fuori dall’Unione Europea” in Russia o altrove.

Martedì l’agenzia italiana per la sicurezza informatica ha raccomandato agli utenti di software russo di diversificare i propri prodotti, avvertendo di un potenziale “rischio tecnologico” a seguito dell’invasione dell’Ucraina.

L’avvertimento è arrivato lo stesso giorno in cui l’agenzia tedesca per la sicurezza informatica ha raccomandato agli utenti di evitare Kaspersky, avvertendo che potrebbe essere coinvolto, volontariamente o meno, in attacchi di hacking.

Specialisti militari e informatici temono che l’invasione russa dell’Ucraina possa portare a uno scoppio di attacchi informatici, con gravi conseguenze per i civili in entrambi i paesi e nel mondo.

Gli Stati Uniti nel 2017 hanno proibito alle agenzie governative di utilizzare il software di Kaspersky, che ha respinto le accuse di lavorare con il Cremlino.

Attualmente la situazione e’ peggiorata in considerando anche quello che sta succedendo in Ucraina, anche Anonymous ha deciso di schierarsi contro Putin, ma ancora nessuno e’ riuscito a prevedere la fine di questa triste tragedia.

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