Anche Activision Blizzard ed Epic Games si sono unite alla lista sempre più lunga di aziende che stanno sospendendo tutte le vendite in Russia in risposta all’aggressione militare fatta nei confronti dell’Ucraina.

La società di Santa Monica, di cui Microsoft ne ha recentemente annunciato l’acquisizione per la cifra record di 68,7 miliardi di dollari, ha annunciato questa decisione in una lettera del suo presidente, Daniel Alegre, condivisa pubblicamente con tutti i suoi dipendenti. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

Epic Games ha sospeso le vendite in Russia

Ecco le parole di Activision Blizzard: “Stiamo facendo tutto il possibile per assistere i dipendenti e le loro famiglie che sono direttamente colpiti da questa tragedia. Se tu o un collega avete bisogno di supporto, non esitate a contattare il vostro manager o i leader delle risorse umane locali. Vorrei anche ricordare che il nostro programma di assistenza ai dipendenti è disponibile per coloro che hanno bisogno di supporto emotivo in questo momento difficile“.

Questa decisione, di fatto, impedisce ai russi qualsiasi nuova transazione con la società, sia acquisti di giochi che acquisti in-game. Nel comunicato stampa non viene specificato se la sospensione delle vendita includa anche i titoli in formato fisico oltre a quelli digitali. Activision Blizzard, come detto, si unisce a un elenco crescente di società che hanno deciso di bloccare tutte le vendite in Russia. Microsoft ha vietato le vendite dei suoi prodotti e servizi in Russia e Bielorussia, blocco che non include solo i giochi Xbox, ma anche i prodotti associati a Windows, Office, Microsoft 365 e altro.

Poco dopo l’annuncio di Activision Blizzard, anche Epic Games ha dichiarato che sta “sospendendo le vendite in Russia” dei suoi giochi ma non eviterà ai giocatori russi di accedervi. Non è chiaro se il divieto dello sviluppatore Fortnite si applicherà alle microtransazioni, ai giochi o ad entrambi.

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