Come tutti ben saprete il noto provider telefonico Iliad ha recentemente lanciato la propria campagna legata alla rete fissa, annunciando di offrire una connessione e internet senza precedenti e a costi decisamente accattivanti, ovviamente in diretta conseguenza gli annunci al riguardo non hanno tardato ad arrivare, solo che improvvisamente Iliad ha dovuto affrontare lo stop degli spot televisivi come da volontà del Giurì della pubblicità, scopriamo insieme le motivazioni.

 

Nessuna pubblicità ingannevole

A differenza di quanto accusavano le altre aziende competitor, il Giurì non ha ritrovato nulla di ingannevole nella pubblicità di Iliad, a spingere verso la rimozione momentanea sono state motivazioni molto più veniali, ha ritenuto infatti  poco chiare solo alcune specifiche puramente tecniche dell’offerta, ma non ha assolutamente valutato ingannevoli le condizioni economiche esposte.

Aver diffuso ampiamente il dispositivo del Giurì, prima ancora di poterne conoscere le motivazioni, a fronte delle sole ragioni di accusa di WindTre, è l’ennesima riprova del costante tentativo dei competitor volto a screditare l’azione di iliad e ostacolarne la comunicazione” afferma Iliad.

Il problema tecnico è legato sostanzialmente ad un solo termine, ovvero l’aver usato velocità al posto di capacità, divise in termini tecnici da una sottile differenza, in soldoni l’offerta consente di avere una rete che globalmente può arrivare a 5Git/s di velocità ma non su singolo dispositivo, in parole ancora più povere Capacità totale (5Gbit/s)= Somma velocità di ogni singolo dispositivo connesso.

Dunque il Giurì ritiene che nella pubblicità non si possa parlare di velocità bensì di capacità, dettaglio che una volta corretto consentirà a Iliad di ripresentare senza problemi il proprio spot.

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