Il sogno proibito dell’intera umanità è terraformare Marte. Phobos può essere una soluzione per risolvere un grande enigma.

 

Marte: Un passato ricco di acqua liquida

 

Marte non è sempre stato come lo conosciamo oggi. In passato aveva una densa atmosfera e sulla superficie scorreva acqua allo stato liquido.

Non è dato sapere se abbia o meno ospitato la vita, magari anche nelle forme più basilari, ma i rover delle agenzie spaziali sono in continua esplorazione e conducono esperimenti per darci una risposta.

Al giorno d’oggi Marte ha una atmosfera sottilissima e si spera che la tecnologia avanzi abbastanza rapidamente da salvarla prima che svanisca del tutto.

Il principale responsabile è il sole che con i suoi venti spazza via l’atmosfera che non è protetta da un campo magnetico.

 

Come possiamo risolvere questo problema?

 

Marte purtroppo non ha un nucleo interno simile a quello terrestre, ed essendo più freddo e piccolo non è in grado di generare un campo magnetico sufficiente a trattenere l’atmosfera.

Elon Musk da sempre si concentra su Marte. Ha proposto di bombardare i poli con delle termonucleari, in modo che le polveri sollevate creino un effetto serra tale da scaldare il pianeta.

Il nodo cruciale è che se prima non si crea un campo magnetico ogni sforzo sarebbe poi nel tempo nuovamente vanificato. Nessuna creatura o colonia umana può sopravvivere alle radiazioni che si abbattono al suolo senza uno scudo che le blocchi.

La soluzione potrebbe arrivare con Phobos ionizzando le particelle dalla sua superficie, quindi accelerandole in modo da creare un toroide di plasma lungo la sua orbita.

A quel punto una volta che il pianeta sarà protetto gli scienziati potranno sbizzarrirsi su come rimpolpare l’atmosfera marziana e darle la giusta pressione atmosferica.

Al momento ancora non disponiamo delle tecnologie necessarie per portare a termine questa grande sfida, ma si pensa che con gli sforzi congiunti degli scienziati di tutto il mondo non tarderanno ad arrivare.

 

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