Chi è appassionato di tecnologia, e non solo, saprà sicuramente che una fra le fitness band più vendute c’è sicuramente la Xiaomi Mi Band arrivata ormai alla sua 6+1 versione!

Si perchè dopo aver presentato la Xiaomi Mi Band 6 , la casa cinese ha deciso di lanciare sul mercato un modello con lettore NFC per….beh se volete scoprirlo continuate a leggere la recensione!

Design:

Partiamo come sempre dal design ma soprattutto dalla vestibilità.

La band dalla sua prima uscita, ben 7 anni fa, non è mai stata più di tanto stravolta da questo punto di vista, magari sfinata un pochino e resa più attuale ma rimane un cinturino tutto in silicone, che lo rende molto leggero con i suoi 12,8 g di peso, che è possibile cambiare sfilando il “nocciolo” centrale.

Il metodo di chiusura rimane fra le più comode anche quando si cerca di allacciarsi da soli la fitness band e rimane sempre serrato senza quelle fastidiose aperture accidentali durante la giornata che capitano spesso su altre fitness band.

Il comfort però non è fra i migliori che ho provato anzi, la scocca dove è inserito il display e i vari sensori non segue minimamente la curvatura del polso e la piegatura del cinturino non è abbastanza per sopperire alla sensazione di “manetta” che alla lunga ho avuto indossando questa fitness band.

Display:

Essendo composto principalmente dal solo schermo esso negli anni è stato via via migliorato e ingrandito arrivando cosi alla versione che abbiamo oggi, un display AMOLED più ampio da 1,56 pollici con una risoluzione di 152×486 pixel e 326ppi.

Le cornici sono state ridotte ancora, quasi all’osso dedicando quindi tutto lo spazio del “nocciolo” ( a me piace chiamarlo cosi ) al display che possiede anche una buona luminosità, 450 nit, rendendolo quindi visibile anche all’aperto sotto i raggi del sole peccato però che non sia presente un sensore che regoli automaticamente la luce obbligando cosi a farlo manualmente all’occorrenza. Questo oltre a renderlo scomodo incide molto sulla batteria.

Hardware:

Dal punto di vista hardware la grande novità della nostro modello è la presenza del NFC che permette finalmente di poter associare una carta di credito alla fitness band ed eseguire pagamenti direttamente con il bracciale indossato, una grande comodità soprattutto per chi magari non ama indossare gli smartwatch e che quindi si vedeva privato di questa immensa possibilità.

Oltre a questo non ci sono ulteriori grossi cambiamenti rispetto ai modelli precedenti. Troviamo infatti la connessione Bluetooth 5.0, sensore a 6 assi ad alta precisione, giroscopio, sensore di frequenza cardiaca PPG e anche il sensore per il monitoraggio SpO2.

Rimangono invece grandi assenti il GPS e la connessione Wifi.

Software e altre caratteristiche:

Questa è la parte sicuramente più carnosa di questa recensione infatti la Xiaomi Mi Smart Band 6 NFC tramite il suo software proprietario permette di fare tante cose ma purtroppo vi devo già anticipare che non mi ha entusiasmato la gestione delle pagine e più in generale l’usabilità del dispositivo.

Ma andiamo con ordine e iniziamo a parlare della parte fitness che è lo scopo di vita fi questa band.

Con la nuova Mi Smart Band 6 NFC è possibile monitorare 30 attività, dal tapis roulant al ciclismo passando per danza, ping pong, nuoto in piscina e molto altro ancora.

Grazie al monitoraggio della frequenza cardiaca e del SpO2 si avranno sul proprio cellulare tutta una serie di informazioni che ci permetteranno di avere sempre sotto controllo il nostro stato di salute, inoltre è possibile monitorare anche il sonno per vedere la qualità del riposo durante la notte.

Se non bastasse la band permette anche il monitoraggio dello stress e quando avremo superato una certa soglia ci mostrerà degli esercizi respiratori per cercare di abbassarlo.

Sarà anche possibile verificare tramite il bracciale e una schermata dedicata il proprio valore PAI, unità di misura che indica l’indice di vitalità

Ma ovviamente non è solo una fitness band ma anche una smartband che ci mostra le notifiche di messaggi/chiamate, Avvisi app, Calendario, Sveglia, Orologio, Cronometro, Timer, Controllo della musica, Trova telefono, Meteo e molto altro ancora.

Detto questo arriviamo alla mia nota dolente ovvero la gestione di tutte queste funzionalità.

La UI del bracciale l’ho trovata poco pratica , in particolar modo gli swipe e i molti click che bisogna fare per raggiungere una qualsiasi funzione o impostazione.

La mancanza di un menù a scomparsa con dei bottoni rapidi per esempio, presente su altre smartband, mi è pesato parecchio ( devo premettere che è la prima Xiaomi Smart Band che provo ).

Molte operazioni diventano macchinose come l’impostazione della modalità non disturbare o il cambio di luminosità.

Mancano anche due modalità per me fondamentali su wearable di questo genere, una funzionalità di blocco per quando si utilizza il bracciale sotto la doccia, si perché la Smart Band è impermeabile fino a 50m ( 5 ATM ), che al contrario impazzisce con gli schizzi d’acqua e una volta, giuro, si è formattato da solo e una modalità buona notte che ti inserisca il non disturbare automaticamente , ti regoli la luminosità e specialmente eviti che il display si accenda ad ogni movimento del braccio.

Non manca l’applicazione proprietaria Mi Fit dalla quale si possono scaricare e leggere i dati registrati dalla smart band delle proprie attività fisiche, cambiare il quadrante scaricandone tantissimi uno più bello dell’altro dallo store ufficiale e, in generale, gestire il dispositivo.

Batteria:

Lato batteria la Xiaomi Mi Smart Band 6 NFC ha una capacità di 125 mAh che garantisce una autonomia di circa 4-5 giorni a seconda dell’utilizzo. Non male ma anche in questo caso qualche concorrente fa di meglio.

Conclusioni:

Se siete interessati a questa fitness band e volete acquistarla vi manca solo un dato, forse il più interessante ovvero il prezzo.

Xiaomi Mi Smart Band 6 viene venduta a 54,99€ iva inclusa prezzo secondo me assolutamente onesto per quello che offre il bracciale.

In conclusione la Mi Smart Band 6 con l’aggiunta dell’NFC avrebbe tutte le carte in regola per tornare ad essere la miglior smartband sul mercato peccato che manchino, a mio avviso, quelle due o tre caratteristiche che hanno altri concorrenti.

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