pfizer

Il vaccino Pfizer resta un caposaldo della lotta contro il Covid da qui alle prossime settimane. Molti cittadini italiani saranno chiamati già a breve a ricevere la terza dose del siero anti Covid. Le operazioni per le cosiddette dosi “booster” sono ora determinanti, considerato il progressivo e visibile aumento dei contagi.

 

Pfizer, in inverno una nuova versione del vaccino

Le terze dosi di Pfizer che ad inizio autunno hanno interessato tutti i cittadini con stati di fragilità (persone con malattie pregresse, anziani e residenti nelle RSA), in inverno saranno disponibili per tutta la popolazione adulta. I cittadini dovranno sottoporsi da una nuova somministrazione a non meno di cinque mesi di distanza dal precedente ciclo di immunizzazione.

Al netto della campagna per le terze dosi, anche sul vaccino di Pfizer pesa l’incognita della variante Omicron, la nuova mutazione del virus che è stata isolata a fine Novembre in Sudafrica e che è già prevalente in termini di contagio negli USA, nel Regno Unito ed in altre nazioni europee. Il timore della comunità scientifica è che Omicron possa bucare la compatibilità del vaccino. Pensare ad una modifica del codice genetico di Pfizer per un aggiornamento ad Omicron non è quindi impossibile.

La casa farmaceutica già è al lavoro per adattare il suo farmaco alla variante Omicron. In attesa di scoprire dati sulla compatibilità dell’attuale formula del vaccino, la nuova versione di Pfizer dovrebbe arrivare entro Marzo 2022. I cittadini dovranno comunque sottoporsi alla terza dose in queste settimane, anche per mitigare una possibile alta pericolosità della variante.

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