canone rai

Il canone RAI è una “tassa” che non piace a nessuno ma il suo mancato pagamento può costarti molto caro se cerchi di eluderlo.

Ci sono alcune categorie di utenti che non devono pagare il canone RAI ma c’è anche il rischio di essere multati fino a 600 euro se si finge di appartenere a queste categorie.

Il canone Rai è una croce per tanti italiani che lo legano all’emittente nazionale. Ma, contrariamente a quanto si pensa, non tutti i soldi che ci vengono chiesti con ogni bolletta elettrica finiscono nelle casse della Rai e anzi una parte che equivale a circa il 25% viene trattenuta dall’Agenzia delle Entrate e alimenta alcuni fondi nazionali.

Ma questa consapevolezza non ha migliorato il rapporto degli italiani con il canonico. Tuttavia, se hai cercato di non pagarlo dichiarando di appartenere a una delle categorie che sono considerate esempi, dovresti sapere che sono in corso dei controlli e che rischi di essere multato o incarcerato.

Cosa succede se si dichiara il falso

Il canone, che ritroviamo tutti nella bolletta elettrica dopo la riforma voluta dal governo Renzi, costa a ogni utente 90 euro l’anno. Tuttavia, ci sono alcune categorie che hanno diritto all’esenzione. Con la normativa vigente, i diplomatici e i militari stranieri, le persone che hanno compiuto i 65 anni e un reddito inferiore a 8mila euro annui e coloro che sono in grado di avere un’utenza elettrica residenziale ma non hanno la televisione.

Ma se è facile controllare gli appartenenti alla categoria dei diplomatici e dei militari stranieri, negli altri casi per ottenere l’esenzione è necessario fare richiesta e firmare alcuni documenti.

Documenti che qualcuno potrebbe aver pensato di voler falsificare magari dichiarando di non avere un sistema idoneo a ricevere in casa segnali radiotelevisivi. Tuttavia, la Guardia di Finanza sta effettuando una serie di controlli e nel caso vengano scoperte irregolarità si rischia di dover pagare 6 volte l’importo totale dell’affitto passando così da 90 euro a 540 euro più interessi e mora.

Avendo poi reso dichiarazioni non veritiere, c’è anche la possibilità di subire due anni di reclusione per falsa ideologia. Anche se il canone potrebbe non piacere, perché magari la programmazione in Rai non interessa, 90 euro sono molto più abbordabili di 540 euro e sicuramente meno fastidiosi del doversi difendere da un’accusa in tribunale.

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