IPTV, la nazione più colpita è l'Italia: la Guardia di Finanza ferma 1800 persone

La pirateria ormai ha preso una brutta piega soprattutto in Italia, paese che secondo i principali organi di informazione sarebbe il principale generatore di flussi IPTV. Circa il 58% del flusso pirata dell’intera Unione Europea è da attribuire proprio al bel paese, il quale si affida alla Guardia di Finanza per tentare di risolvere anche parzialmente il problema.

L’uso delle VPN ha contribuito alla crescita di questi servizi. Sfruttata in modo legale, una VPN è un servizio consigliatissimo e facile da usare essendo protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attuale, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.

 

IPTV: la Guardia di Finanza bussa alla porta di 1800 persone, ecco dove è successo

Anche questa volta la Guardia di Finanza è riuscita a bloccare un flusso di utenti abbastanza importante e in Italia. Come spesso accade, le persone che ora saranno multate non sanno neanche di essere state identificate dalle fiamme gialle. Erano tutte gestite da un uomo di settant’anni in provincia di Varese. Adesso la sanzione per l’ora arriverà e sarà molto pesante visto che non sarà inferiore ai 1000 €.

Il susseguirsi di azioni di contrasto sempre più frequenti ed efficaci sono il risultato della stretta collaborazione tra industria e forze dell’ordine, a cui vanno i nostri ringraziamenti per l’impegno nella lotta ad un fenomeno criminale che danneggia l’intera industria sportiva, dallo sport amatoriale, agli appassionati, fino ai detentori dei diritti e i broadcaster, distruggendo posti di lavoro e creatività“.

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