Covid: nuove disposizioni per gestire i positivi a scuola ed evitare la DaD

Ora è ufficiale: il nuovo protocollo provvisto di indicazioni per la scuola in merito al Covid e ad eventuali positivi è operativo.

La quarantena scatterà automaticamente solo se si verificherà un piccolo focolaio con tre casi in una classe. Se dovesse manifestarsi un solo alunno positivo, i compagni di classe provvederanno ad effettuare un test nel più breve tempo possibile. Se questo dovesse risultare negativo, si potrà rientrare a scuola. Verrà fatto un nuovo test dopo cinque giorni.nel caso in cui ci siano due positivi vaccinati o negativi al Covid da massimo 6 mesi, sarà fatta sorveglianza con testing. I non vaccinati invece andranno in quarantena. Per i più piccoli invece è previsto un test subito è una quarantena di 10 giorni. Dopo la fine di quest’ultima, dovrà essere effettuato un test. 

 

Queste le parole di soddisfazione del sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso (ANSA):

Le nuove linee guida sulle quarantene vanno nella direzione giusta: evitano che un’intera classe sia relegata in didattica a distanza nel caso di una sola positività e uniformano i comportamenti a livello nazionale. Nei mesi scorsi si erano verificate troppe differenze tra i vari territori nel trattare situazioni del tutto simili, soprattutto da parte delle autorità sanitarie. Questo provvedimento, in ogni caso, andrebbe abbinato a un rafforzamento dei sistemi di monitoraggio e tracciamento, come sto chiedendo da tempo. Il ricorso ai tamponi salivari nelle scuole sentinella ha rappresentato un buon punto di partenza, ma in vista dei mesi invernali ci vorrebbe un uso più esteso di quello strumento per individuare e circoscrivere in tempi rapidi eventuali focolai di contagio

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