Ci sarebbero nuove direttive imposte dal governo per quanto riguarda la scuola riguardanti il Covid, ecco quando si va in quarantena

Pian piano stanno cambiando le regole, in tutti gli ambiti che possono essere sensibili. Il Covid infatti non è di certo sparito e questo costrinse il governo ad adottare misure diverse per favorire un ritorno alla normalità sempre più spiccato.

Per quanto concerne l’ambiente scolastico sembrano ormai chiare le direttive che vedranno ben presto la scuola assumere tutt’altra forma. A quanto pare non sarà più necessaria la quarantena di tutta la classe nel momento in cui dovesse venir fuori un solo alunno positivo. Stando a quanto dichiarato, la quarantena dovrebbe partire da tre positivi in poi. Nel momento in cui dovesse manifestarsi solo un positivo, si provvederà a metterlo in isolamento mentre il resto delle lezioni proseguiranno. Con tre o più positivi invece si procederà con l’ultima chance che sarà la didattica a distanza.

 

Covid: a scuola anche con un positivo, ecco cosa succede

Io credo che tra oggi e domani il nuovo protocollo per la scuola verrà approvato. Abbiamo iniziato la scuola in presenza, ma l’obiettivo è di mantenerla in presenza“. Queste le parole da parte del sottosegretario alla Salute, Costa.

È stata immediata reazione da parte del sindacato Cisl Scuola, attraverso cui la segretaria Lena Gissi ha scritto subito una lettera al Ministero:

Apprendiamo, purtroppo solo da notizie di stampa,della possibilità che siano introdotte rilevanti modifiche alle misure da adottare nel caso in cui si rilevino casi di contagio da Covid 19 in ambiente scolastico. Considerata l’importanza – cita la lettera – di un costante confronto con le parti sociali su questioni che riguardano la sicurezza in ambiente lavorativo, anche ai fini di un pieno e responsabile coinvolgimento del personale come supporto alla miglior efficacia nell’applicazione delle misure adottate, si chiede la convocazione con la massima urgenza del Tavolo nazionale permanente”.

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