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Il vaccino Pfizer sarà presente nelle vite degli italiani anche nelle settimane e nei mesi a venire. La campagna di immunizzazione contro il Covid nel nostro paese ha raggiunto la ragguardevole cifre dell’80% di cittadini con prima dose e richiamo. L’attenzione del Ministero della Salute, da qui al futuro prossimo, si concentrerà quindi sulle terze dosi.

 

Pfizer, il perché di possibili modifiche al vaccino

Già in queste settimane sono state somministrate le terze dosi di Pfizer ad alcune categorie di cittadini con priorità sanitaria. Ad essere immunizzati nuovamente sono stati i fragili con malattie pregresse, gli anziani o anche gli ospiti delle residenze RSA. La priorità  si conferma quindi quella di proteggere coloro che potrebbero essere esposti ad un rischio di malattia grave da Covid.

La terza dose di Pfizer, ad ogni modo, dovrebbe interessare a breve anche tutta la popolazione adulta. Gli attuali piani del Ministero prevedo una nuova campagna generale per il vaccino già dalle prime settimane del 2022.

Sempre sul vaccino Pfizer, intanto, arrivano delle novità tecniche. Nelle giornate scorse, infatti, alcuni tecnici di BioNtech, azienda che collabora proprio con Pfizer per la produzione del farmaco, hanno ipotizzato una modifica del codice genetico del vaccino per il prossimo anno. La modifica della parte genetica del vaccino sarebbe necessaria per “aggiornare” il farmaco alle ultime varianti del patogeno.

Se la variante Delta è oggi ben coperta dalla versione attuale del siero Pfizer, in futuro anche a breve termine potrebbero presentare nuove varanti, anche più pericolose rispetto alle precedenti versioni del virus, resistenti al farmaco.

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