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La pandemia ha fatto emergere nel corso di questi mesi quelli che sono alcuni nervi scoperti di WhatsApp. Non è un mistero che sulla principale piattaforma di messaggistica istantanea imperversino ancora una serie di fake news molto pericolose. Nella prima fase dell’emergenza Covid, i messaggi fasulli della chat riguardano maggiormente sintomi e origine del virus. Ora la scena si concentra sulla campagna di immunizzazione.

 

WhatsApp, il problema delle fake news sui vaccini

La campagna di vaccinazione contro il coronavirus sta macinando numeri ottimi, al netto di una fascia di popolazione che si dichiara nettamente contraria ai farmaci anti Covid. Per i più restii al vaccino, proprio WhatsApp si rivela un vero e proprio boomerang. 

In seguito alla fase delle fake news sui vaccini che hanno riguardato i casi di AstraZeneca, in questa fase dell’anno le finte notizie di WhatsApp sono tutte relative a Pfizer. In alcuni messaggi della chat viene paventata la mancanza di efficacia del siero contro la variante Delta. Altre comunicazioni invece parlano di effetti collaterali anche gravi legati alla somministrazione.

Come ovvio, la letteratura scientifica in più occasioni ha smentito sia l’una che l’altra evenienza. In articoli recenti pubblicati sulle due riviste mediche più accreditate, New England Journal of Medicine Lancet, si è dimostrato sia la buona reazione di Pfizer contro la variante Delta sia la sua quasi mancanza di effetti collaterali gravi.

Gli utenti di WhatsApp, alla lettura di questi messaggi, devono quindi essere meno suscettibili. In caso di sospetti, inoltre, è necessario passare alla cancellazione della comunicazione condivisa.

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