Ha dell’incredibile quanto del drammatico quello che è accaduto sul set del film Rust, l’attore protagonista Alec Baldwin ha ucciso (indubbiamente involontariamente) una donna sparando con una pistola di scena che egli sapeva essere caricata a salve ma che invece era caricata con un proiettile vero, la donna colpita a morte era la direttrice della fotografia Halyna Hutchins, nell’incidente è rimasto ferito anche lo sceneggiatore Joel Souza.

Al momento non ci sono ancora stati arresti o fermi da parte delle autorità, le quali ovviamente si sono messe a lavoro per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti, intanto la produzione del film è stata sospesa a tempo indeterminato, il terribile sinistro è avvenuto nel Bonanza Creek Ranch, location molto gettonata per le riprese cinematografiche.

 

Il precedente che insegna

Questa tipologia di incidente è molto rara, ciò non toglie che però nella storia del cinema sia già accaduto altre volte, il caso forse più risonante è quello di Brandon Lee, il figlio di Bruce Lee, il quale morì durante le riprese del film “Il Corvo” a causa di una pistola ritenuta fredda ed invece calda.

Spesso sui set per un maggiore realismo vengono usate delle armi vere caricate però con dei proiettili vuoti, i cosiddetti Blanks, i quali fanno molto rumore ma non eiettano pallottole a velocità mostruose verso gli attori.

Si tratta di un tragico incidente che nel 2021 si poteva sicuramente evitare, ora starà alle autorità stabilire le responsabilità del tragico incidente indubbiamente non voluto da nessuno che però è purtroppo costato la vita ad una persona.

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