A quanto pare la piaga dei ransomware proprio non conosce confini, i piccoli software malevoli sono molto famosi dal momento che spesso sono i responsabili di attacchi informatici di dimensioni importanti e che alle volte assumono una connotazione quasi memorabile.

A quanto pare però, se prima le prede preferite erano aziende impegnate nel campo dell’infrastruttura o dell’energia, ora c’è chi ha deciso di cambiare orizzonti e passare a qualcosa di diverso, nel dettaglio le telecomunicazioni, nelle scorse ore infatti una corporazione proprietaria di 185 canali televisivi in America, la Sinclair Broadcast Group, ha annunciato di essere stata attaccata, sottolineando che l’attacco è avvenuto alla fine della settimana precedente.

 

Tutto completamente bloccato

Il broadcaster, secondo per dimensioni negli USA, si è dunque ritrovato tutto il contenuto dei server e delle workstation completamente crittografato, con il risultato che le trasmissioni hanno subito un’interruzione, trasmissioni di notiziari e programmi live, l’accesso a email e telefoni aziendali erano completamente inaccessibili.

Ovviamente l’azienda ha fatto sapere di essere all’opera non solo per ristabilire il completo funzionamento delle apparecchiature e rimettere in moto le trasmissioni, ma anche per scovare il responsabile dell’offensiva, in modo da consentire alle autorità di svolgere il proprio dovere.

Ora non resta che attendere il calcolo della ricaduta economica sull’azienda colpita che in realtà non è nuova a questo tipo di offensive, c’è da dire che oramai i ransomware hanno colpito ogni campo aziendale che si intreccia con l’informatica, perfino quello ospedaliero, basti pensare a quanto successo a Roma o alla regione Lazio recentemente.

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