IPTV: multe fino a 23 mila euro, beccati 58 siti e 18 canali Telegram

Lo streaming IPTV è sempre di più al centro della televisione italiana. Son sempre di più gli utenti che decidono di affidarsi allo streaming illegale per guardare i propri contenuti televisivi su Netflix o, nella maggior parte dei casi, per seguire la propria squadra del cuore su Sky, DAZN e Amazon Prime Video.

 

IPTV, le nuove sanzioni per i trasgressori

I benefici di un abbonamento allo streaming illegale sono maggiormente legati ai costi, davvero molto più bassi rispetto a quelli delle tradizionali tv a pagamento. I clienti, ovviamente, non pensano a quelli che potrebbero essere gli eventuali rischi.

Gli ultimi interventi delle forze dell’ordine hanno chiarito ancora di più la giurisdizione in merito. I trasgressori possono incorrere in una sanzione amministrativa, il cui valore può anche arrivare a 30mila euro. Per i casi più gravi, quelli di recidiva, è inoltre prevista anche la reclusione sino a tre anni.

Le truffe sono l’altro grande pericolo per gli utenti. Su WhatsApp e su Telegram molti malintenzionati cercano di vendere ai lettori una serie di ticket per l’IPTV illegale. Dopo aver pagato anche cospicue somme di denaro, i lettori di queste conversazioni non ricevono alcun servizio in cambio.

L’attivazione di un ticket IPTV senza un abbonamento regolare si lega talvolta anche ai canali VPN. Di per sé, la tecnologia è legale e rappresenta uno strumento consigliassimo e facile da usare per qualsiasi utente per navigare protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attualmente in rete, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.

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