clickbait

Su Netflix è uscita il 25 agosto una miniserie thriller che ha stregato tutti riuscendo a superare Lucifer e La Casa di Carta. Stiamo parlando di Clickbait e pare che lo show, tramite dei dati pubblicati da Nielsen – azienda di monitoraggio sulle views di Netflix – abbia ottenuto 1,1 miliardi di minuti di visualizzazioni dal 6 al 12 settembre, piazzandosi davanti alle serie TV che abbiamo citato prima. Scopriamo di seguito perché tutti stanno guardando questa bellissima miniserie e cosa c’è da sapere.

Clickbait: tutto quello che c’è da sapere sulla miniserie di successo

Clickbait è un nuovissimo thriller/crime di Netflix che mira all’indagine psicologica e sociale del ruolo dei social nel mondo di oggi. La serie è composta da 8 episodi e riesce a catturare tutti a suon di colpi di scena e fiati sospesi fino alla fine. Lo show è diretto da Brad Anderson, Emma Freeman, Ben Young e Laura Besley, i quali hanno dato voce ai lati più oscuri dei social network, tra crisi d’identità e profili immaginari, andando a provocare un dibattito sociale su cui tutti dicono la loro.

Nick Brewer è un padre, marito e fratello che dà tanto affetto ai suoi familiari, ma pare che un giorno sparisce misteriosamente. Mediante un video che circola su internet viene trovato mentre è picchiato a sangue e ha in mano un cartello che dice: “Io abuso le donne. A 5 milioni di visualizzazioni morirò”. Non è chiaro se è una minaccia, una confessione o entrambe.

La sorella e la moglie provano a trovarlo e salvarlo, ma scoprono un lato di lui che non conoscevano. La miniserie, come detto prima, è di otto episodi ed è raccontata da vari punti di vista al fine di creare un thriller ad alta tensione che esplora i modi in cui i nostri impulsi peggiori siano enfatizzati dai social, andando ad evidenziare il divario sempre più grande tra identità virtuale e realtà.

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