facebook-messenger-10-anni-quattro-nuove-funzionalitaFacebook d’ora in poi fornirà alcuni dettagli sul nuovo feed e i post mostrati/nascosti.

L’algoritmo che genera il feed di notizie – i post mostrati nella parte superiore della piattaforma – è rimasto in gran parte un mistero da quando è stato introdotto la prima volta. Facebook ha spesso ribadito che l’alone di mistero garantisce l’efficacia del feed. Se tutti sapessimo con esattezza come funziona allora sarebbe incredibilmente semplice trarlo in inganno. Tuttavia, di recente la società ha rivelato maggiori dettagli.

Molti post, ad esempio, non violano le “Linee guida della community” e quindi non sono bannati ma sono ugualmente considerati di bassa qualità e vengono nascosti. Le categorie dei post che attivano tali retrocessioni sono spiegate nel documento noto come Linee guida per la distribuzione dei contenuti. Questo documento sarà d’ora in poi lo strumento che Facebook userà per dimostrare agli utenti la sua trasparenza. Inclusi anche i post che contengono spam, informazioni false e che mettono gli utenti a rischio. L’elenco completo delle suddette categorie è pubblicato per intero sul sito Web di Facebook.

Facebook: come funziona l’algoritmo che genera il feed di notizie

Nonostante le delucidazioni dell’azienda, molti aspetti del feed restano un dilemma. Non sappiamo la quantità esatta di categorie, né conosciamo in che modo viene filtrata ciascuna di esse. L’azienda dichiara solo che ci sono post che in determinati casi vengono per l’appunto nascosti, anche se sono pur sempre disponibili in altri modi.

Facebook ha dichiarato che le linee guida sono già in uso e continuerà a cambiarle nel tempo. Anche questo porta a pensare che le spiegazioni fornite sul feed potrebbero presto non avere alcun valore. “Continueremo ad aggiornare le linee guida per la distribuzione dei contenuti per fornire informazioni precise su come definiamo e trattiamo contenuti problematici o di bassa qualità che non violano altrimenti i nostri standard della community”, annuncia l’azienda.

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