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L’asteroideDivina Commedia” ha ricordato i 700 anni della morte del sommo poeta Dante Alighieri. Questo corpo celeste è stato co-scoperto nel febbraio del 2003 dall’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del progetto Virtual Telescope e coordinatore per l’Italia dell’Asteroid Day, il quale è riuscito a fotografarlo mentre stava lasciando la Terra. Scopriamo di seguito maggiori dettagli a riguardo.

 

Asteroide “Divina Commedia”: ecco cosa ne pensa a riguardo l’esperto che l’ha scoperto

A giugno, l’International Astronomical Union (IAU) ha assegnato ufficialmente all’asteroide (65487) 2003 CD20 il nome “Divina Commedia” in orbita intorno al Sole, dedicato come detto prima a Dante Alighieri. Ha dichiarato Masi a tal proposito che “Questa è una denominazione che vuole celebrare il capolavoro universale di Dante Alighieri a 700 anni dalla morte”.

Il Working Group for Small Bodies Nomenclature dell’IAU ha deciso di approvare la nuova denominazione precisamente lo scorso 16 giugno. Da quel momento in poi, il nome “Divina Commedia” è entrato ufficialmente nella nomenclatura astronomica. “Ho sempre amato il capolavoro dell’Alighieri e ammirato la costante presenza del tema celeste in tutte le sue opere – ha continuato a commentare l’astrofisico Masi – sono particolarmente felice e grato al Gruppo di Lavoro della IAU per aver accolto la mia richiesta”.

L’asteroide è stato scoperto nel 2003 e si trova a circa 281 milioni di chilometri dal Sole nella cosiddetta “Fascia degli Asteroidi”, e pare che impeghi circa quattro anni per completare un’orbita attorno ad essa. Inoltre, ha un diametro stimato di circa 3 km e impiega quasi tre ore e mezza per ruotare su sé stesso.

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