WhatsApp: gli utenti ne hanno abbastanza e chiudono il loro account

Dallo scorso Febbraio 2020 a questa parte, WhatsApp non si è dimostrata una piattaforma  di messaggistica particolarmente affidabile sotto il punto di vista delle informazioni sulla pandemia. Tutt’altro. Proprio attraverso WhatsApp nel corso di questi mesi si sono alimentate finte informazioni e paure da parte dei cittadini.

 

WhatsApp, i messaggi sul Green Pass che rovinano i lettori

Le fake news su WhatsApp non sono certo una novità delle ultime settimane. Durante la stagione pandemica, sulla chat si sono lette informazioni fasulle sui dati dei contagi, sui possibili rischi epidemiologici, sui vaccini ed ora anche sul Green Pass. 

Proprio le comunicazioni su Green Pass devono essere prese con particolare attenzione da parte del pubblico. Molti malintenzionati cercano di attivare l’attenzione dei lettori, proponendo la vendita di certificazioni verdi senza vaccini, né tantomeno senza alcun tampone effettuato. Ovviamente questi messaggi rappresentano delle vere e proprie truffe.

I cybercriminali della rete, infatti, cercano di sfruttare a loro vantaggio l’attenzione degli utenti di WhatsApp sul Green Pass per mettere in pratica i loro tentativi di phishing. L’obiettivo principale dei malintenzionati è rubare i dati personali delle vittime. In alcune circostanze costoro riescono anche ad servizi a pagamento sui piani tariffari delle vittime o, scenario ancora più drastico, ad accedere ai risparmi in Posta o in banca.

Onde evitare ogni genere di spiacevole sorpresa, gli utenti di WhatsApp devono seguire una regola generale della chat: eliminare senza alcun indugio comunicazioni particolarmente subdole e sospette. Per le info sul Green Pass, infine, ci si può attenere alle informazioni sui siti web degli organi sanitari nazionali e regionali.

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