Google Maps: è giunto il momento di dire addio al miglior navigatore in circolazione?

Google Maps è rimarrà per sempre il nostro migliore amico nei momenti più difficili. Sebbene a volte ci abbia lasciati nel bel mezzo di un bivio, è impossibile non amare la nota app, il Caronte dei tempi moderni. Cosa sta succedendo però nelle ultime ore? Preparatevi alle novità!

Google Maps: limitazioni per chi non acconsente all’utilizzo dei dati

Insomma, Google Maps chiederà ai suoi utenti – sia su Android che su iOS – di acconsentire esplicitamente alla raccolta e all’utilizzo dei dati sulla posizione mentre l’app è attiva. Il tutto per ottimizzare i servizi offerti e garantire una copertura completa in ogni area. Fin qui tutto bene. Il problema nasce se ci si rifiuta: in tal caso l’app verrà limitata e sarà meno precisa nelle indicazioni.

Nell’avviso inedito di Google Maps è possibile leggere. “Utilizziamo i dati di navigazione tuoi e di altre persone per migliorare il servizio per tutti. Durante la navigazione, Google raccoglie dati, come la posizione GPS e il percorso che hai seguito. Queste informazioni possono essere utilizzate per rendere i nostri servizi, comprese le condizioni del traffico e le interruzioni in tempo reale, visibili agli altri” E poi: “Così facendo, sarà più semplice trovare il percorso più veloce. Questi aggiornamenti non saranno associati al tuo account o al tuo dispositivo“.

Non servono altre parole, la didascalia dice già tutto. Basterà scegliere tra i due pulsanti per consentire la scelta all’utente tra l’accettare e il rifiutare. Nel primo caso tutto funzionerà con l’ausilio di strumenti precisi e in tempo reale. Altrimenti, ci sarà un elenco statico di indicazioni stradali vecchio stile.

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