Gli smartphone al giorno d’oggi sono considerabili dei veri e propri scrigni del tesoro, i piccoli device infatti al loro interno non contengono pietre preziose, bensì dati inerenti il proprietario, i quali per l’hacker giusto possono valere davvero una fortuna dal momento che sfruttabili per svariati reati, dal furto di identità al ricatto.

Ciò rende dunque gli smartphone delle prede decisamente succulente per gli hackers, i quali scelgono gli attaccarli sfruttando i malwares, dei piccoli programmi scritti appositamente con l’intento di infiltrarsi nel dispositivo, magari sfruttando una banalissima app per poi assumerne il controllo in modo da copiare tutti i dati in essi contenuti e spedirli su un server remoto.

Capitare dunque nelle grinfie di questi piccoli programmi non è così raro, soprattutto se si ha la tendenza di scaricare eseguibili e installabili dal web piuttosto che dagli stores certificati.

 

Come comportarsi

In caso di infezione da malware innanzitutto dovete immediatamente disconnettere lo smartphone da internet in modo da tagliare completamente le comunicazione con il suo creatore, dopodiché dovrete procedere alla sua eliminazione.

Per eliminare il malware la procedura migliore è una sola, effettuare un reset hardware del dispositivo in modo da eliminare ogni modifica installata, per effettuarla dovrete rimuovere SIM e MicroSD e spegnere il device.

Una volta spento dovrete riaccenderlo premendo contemporaneamente il tasto power e volume+, così facendo accederete al recovery menù ove dovrete poi recarvi sulla voce “Wipes” selezionandola con il tasto power, dopodiché dovrete avviare le voci “Wipe data factory reset” e “Wipe dalvik cache”, così facendo effettuerete il reset completo.

Articolo precedenteInstagram: se vi arriva una mail per il recupero account non trascuraratela
Articolo successivoFacebook: 9 app per Android rubano il vostro profilo social